SEBASTIANO SATTA

poeta, oratore, avvocato, giornalista

Biblioteca virtuale

Biblioteca Digitale Sebastiano Satta permette di collegarsi con un unico punto d’interrogazione a tutte le risorse bibliografiche informatiche dedicate a Sebastiano Satta o presenti nel catalogo generale del Consorzio e inoltre sarà capace in futuro di mettere a disposizione degli utenti autorizzati uno spazio virtuale che consenta la personalizzazione dell’utilizzo delle risorse, anche in accesso remoto.

Il quadro di riferimento è quello del contesto della rete, o networking dove elementi essenzialmente tecnici andranno combinati con accordi organizzativi e collaborativi, insieme a un governo complessivo del sistema a livello locale e nazionale in modo da far partecipare alla costruzione del corpus sattiano e della sua fruizione enti ed istituzioni appartenenti a settori affini o diversi dallo stesso Consorzio, per garantire un servizio integrato all’utente. Il progetto si svilupperà fino a consentire servizi quali e-learning, reference, document delivery ed interlibrary loan secondo uno sviluppo modulare guidato dall’implementazione di SW dedicati nelle funzionalità operative del sito Web.

BDSS è un’attività propria dell’operatività del Consorzio e si avvale di tutte le sue strutture tecniche, gestionali e professionali. La realizzazione del progetto è frutto necessariamente di un lavoro di squadra, in cui il personale del Consorzio ha operato a stretto contatto con il personale tecnico e informatico, interno ed esterno, che adopera le tecnologie; le diverse competenze vengono così a integrarsi e convergere, secondo una sinergia che permette la piena realizzazione degli obiettivi del progetto. BDSS si connota come un canale dedicato di offerta di servizi specializzati proponendosi non solo nella veste tradizionale di serbatoio ricco ed affidabile di informazioni bibliografiche e documentarie in generale. Si pone infatti l’obiettivo di sviluppare l’innovativa funzione di facilitatore dello sviluppo di qualsiasi tipo di creatività che trovi nella figura di Sebastiano Satta uno stimolo o un riflesso, superando una visione culturale elitaria spesso interpretata come spazio esclusivo dell’agire accademico, per concentrare attenzione sulle possibilità creative della cultura digitale ora accessibile a chiunque e dovunque dalla quale derivare nuovi scenari di conoscenza.